COSTA SMERALDA: TRADIZIONI LOCALI
Anche una destinazione turistica esclusiva come la Costa Smeralda riserva ai suoi visitatori spazi e momenti di una semplicità quotidiana inaspettata. È il caso dei mercatini rionali che, favoriti dalla bella stagione e dall’afflusso dei turisti, diventano in alcuni centri costieri, un’alternativa alla spiaggia o alla barca.
Nati come esigenza popolare di scambio hanno, con l’avvento della grande distribuzione, assunto un’identità più vicina al genere tipico-etnico, anche se ancora oggi si possono trovare le bancarelle di frutta e verdura così come quelle della biancheria intima. Sono comunque i prodotti tipici della nostra isola a farla da padrone con il superbo formaggio pecorino e gli insaccati di produzione artigianale, senza dimenticare il Torrone di Tonara, prodotto alle pendici del Gennargentu. Non mancano le influenze Africane, Asiatiche e Sudamericane, rappresentate con tessuti, oggettistica ed arte varia che danno un tocco di colore ed internazionalità. Fra tutti i mercatini della bassa Gallura c’è un appuntamento che merita a nostro avviso un’attenzione particolare: il mercatino estivo del giovedì a San Pantaleo. In questo paesino adagiato su verdi colline di macchia mediterranea e dominato da imponenti e suggestive formazioni granitiche, a pochi minuti da Porto Cervo, il tempo trascorre con una lentezza non comune ai nostri giorni. L’idea del regista Piero Livi, che scelse questo scenario per le riprese del suo film “i dimenticati”, ambientato durante la seconda guerra mondiale, di invecchiare il centro del paese semplicemente coprendo con della terra l’asfalto, dà la misura di questa “sospensione temporale” che ogni giovedì mattina, si fonde con le bancarelle dei venditori e con la curiosità dei visitatori. Un’evasione dal cliché tradizionale della vacanza smeraldina quindi, che offre un’occasione tutti i giorni della settimana, ogni mattina in un centro diverso.