LAGO DI COMO: MENAGGIO
Dopo il mare e la montagna, ecco che il mio percorso professionale mi porta ad approdare sulle sponde del Lago di Como a Menaggio. Il più grande timore per un Concierge, si sa, è quello di non conoscere abbastanza il proprio territorio e di non riuscire a stupire l’Ospite come un Clefs d’Or dovrebbe sempre fare. La prima esperienza in terra lacustre mi porta a vedere il lago da un’altra prospettiva, dall’alto e ci conduce fino alla Chiesa di San Martino per imbattermi in qualcosa di curioso da poter raccontare ai miei Ospiti. La chiesa si trova all’interno del Parco di San Martino e dalla parete del Sasso di San Martino, in una posizione panoramica d’eccellenza che si affaccia sulla penisola di Bellagio e sulla zona montuosa delle Grigna. Questa chiesa, però, è avvolta da una leggenda che l’ha portata ad essere anche un tempio mariano, dopo il ritrovamento di una statua lignea quattrocentesca della Madonna con il Bambino. La leggenda narra infatti che nel Seicento la statua fu trovata da una fanciulla del paese in una grotta della montagna, dove era stata messa in salvo cent’anni prima da un abitante di Menaggio, quando il paese venne devastato dai Grigioni. Recuperata la statua, i fedeli la trasportarono nella chiesa parrocchiale di SS. Nabore e Felice a Griante, ma miracolosamente la statua sparì e fu ritrovata ancora sul Sasso di San Martino. Questo fatto fu interpretato come il desiderio di Maria di essere venerata in questo luogo, per cui fu ampliato l’edificio esistente da allora indicato come Santuario della Madonna delle Grazie in San Martino. Salire fino a questa chiesa è una bella passeggiata adatta a tutti, dove il percorso non è altro che una dolce scalinata. Sul percorso che porta a San Martino troviamo diverse cappelline al cui interno troviamo decorazioni a mosaici rappresentanti la vita del Cristo; a metà cammino, però, incontriamo la cappella più importante, quella degli Alpini dedicata a San Carlo al cui interno, sopra l’altare, si può notare un dipinto raffigurante il santo, mentre alle pareti sono presenti immagini degli alpini durante la guerra, dipinti dal pittore Azzimonti, nativo di Menaggio. Arrivati in cima a questo percorso di circa un’ora, il panorama è veramente affascinante. Come detto in precedenza, di fronte a noi si estende tutto il lago di sponda lecchese, da Bellano fino a Lierna e la penisola di Bellagio. Alzando gli occhi, invece, abbiamo il gruppo montuoso della Grigna. Una particolarità della mia escursione è stata questa foschia leggera che avvolgeva il lago e mi ha dato quasi la sensazione che sotto di me tutto fosse fermo e calmo. Questo è il lago visto da un’altra visuale.
Tommaso Mandrisi