ITINERARI: MASSA LUBRENSE
LE FOTO PUBBLICATE SONO DI AMALIA GUARRACINO – PRO LOCO
Percorrere il Sentiero di Athena significa fare un viaggio a piedi in uno dei posti più scenografici della costa campana attraverso un percorso che non lascia mai il mare e che raggiunge l’estrema punta della penisola sorrentina, Punta Campanella. L’area marina protetta di Punta Campanella, conosciuta come Promontorio Ateneo dai greci, fa parte del comune di Massa Lubrense, della frazione Termini. È uno dei posti più belli della Campania, una lingua di terra che sembra congiungersi con la bellissima isola di Capri. Il Sentiero di Athena attraversa un’area meravigliosa dal punto di vista naturalistico. Vale la pena raggiungere il Promontorium Minervae, che separa il golfo di Napoli dal golfo di Salerno, per ammirare la meravigliosa vista sul mare. Paesaggi spettacolari e selvaggi si apriranno davanti ai vostri occhi: da Punta Campanella potrete vedere Capri e dal Monte San Costanzo potrete ammirare il golfo di Napoli e la costiera amalfitana. Sapevate che c’è una leggenda dietro Punta Campanella? Secondo quanto si legge nell’Odissea, in questo luogo Ulisse incontrò le sirene ammaliatrici. In questo luogo i greci fecero costruire un tempio dedicato alla dea Atena infatti il ritrovamento di una incisione rupestre, scritta in lingua osca, in località Punta Campanella, già promontorium Minervae, attesta l’ubicazione di questo tempio, poi, convertito dai Romani al culto di Minerva. Nel 1300 a punta campanella venne costruita una torre d’avvistamento contro le incursioni dei Saraceni. Il percorso ha inizio a Piazza Santa Croce a Termini è lungo circa 4 chilometri e il tempo medio per percorrerlo è di circa 4 ore. Lungo il cammino, che sembra toccare il mare, incontrerete piccoli orti, uliveti e terrazzamenti coltivati.
TAPPE E PERCORSO
Da Termini si procede verso via Campanella fino al bivio, dove dovrete imbeccare via Minerva: una antica mulattiera di origine greco-romana. Il sentiero si fa più ripido nei pressi della Torre di Fossa di Papa, sale fino alla Torre Minerva e al faro di Punta Campanella. Da qui la vista e meravigliosa, vi sembrerà di poter toccare l’isola di Capri. Da Punta Campanella il sentiero continua verso Monte San Costanzo senza mai lasciare il mare; lasciata la vista sull’isola di Capri, vi si aprirà davanti agli occhi il bellissimo panorama della Baia di Ieranto ex cava mineraria e oggi area protetta in gestione del FAI. Salite fino alla chiesa di San Costanzo sulla cima del colle, da qui la il panorama a 360° è mozzafiato: potrete vedere il golfo di Napoli con Capri, Ischia e Procida, il Vesuvio e tutto il Golfo di Salerno. Da qui il sentiero torna verso il paese di Termini.