ITINERARI: POSITANO
Positano è una città di mare con un cuore di montagna, che batte forte nel quartiere rurale di Nocelle, a soli 1.800 passi dalla costa. Fino alla fine del Novecento era raggiungibile solo a piedi o a dorso di mulo, e ancora oggi, nonostante questa difficoltà, io consiglio di fare la passeggiata. Tanto non c’è fretta: ognuno va al proprio ritmo con la guida e trail runner Giovanni Cuccaro, un giovane e simpatico talento che abbiamo scoperto in mezzo a noi qui a Le Sirenuse, dove lavora come responsabile della manutenzione. Dalla piazzetta di fronte alla chiesa di Nocelle, la vista sulla costa è mozzafiato. Nell’attesa di partire il succo d’arancia del signor Antonino, spremuto di fresco, è il perfetto richiamo prima della prossima sfida di Giovanni: il Sentiero degli Dei. Partendo da Nocelle, questo percorso di trekking ad alto livello offre una delle passeggiate più panoramiche di tutta Italia, se non del mondo. Non c’è bisogno di tentare l’intero percorso di tre ore, basta una breve incursione per entrare in uno scenario naturale selvaggio dove l’azzurro del mare è incorniciato da falchi e spruzzi di ginestra e rosmarino. Forse incontrerete anche un pastore, che potremo anche organizzare, che vi farà assaggiare il suo fragrante e friabile formaggio di pecora. Ma, dopo tutto questo esercizio, è arrivata l’ora di concentrarsi sulla buona cucina. Così rientrati a Nocelle, sarete accolti da Mamma Luisa, una casalinga del posto che trasuda la semplice saggezza popolare delle comunità montane periferiche di Positano. Raccogliendo foglie d’insalata, pomodori paffuti ed erbe aromatiche, vi unirete a Luisa per preparare il pranzo, con la quale respirerete l’inebriante profumo del suo ragù e naturalmente, assaggerete il suo delizioso risultato, servito dalla sua affascinante figlia Mariangela. Dopo pranzo, una breve passeggiata con Giovanni per gustare un espresso nel vivace borgo di Montepertuso, dove lungo la strada potrete ammirare la roccia traforata conosciuta localmente come “il Buco” creata, come vuole la leggenda, dalla Vergine Maria in una sfida con il diavolo. Un’altra antica scalinata antecedente alla strada moderna, conduce giù a Positano, oltrepassando quello che deve essere uno dei cimiteri più panoramici del mondo, ultimo luogo di riposo di molti degli artisti e degli emigranti che hanno fatto della città la loro casa. E ora, dopo tutto questo sforzo, si va giù sulla spiaggia a godersi la ricompensa della Dolce Vita: una crociera al tramonto per due persone a Sant’Antonio, a bordo di un tradizionale gozzo da pesca. E mentre lo skipper getta l’ancora al largo di Li Galli, le Isole Sirene, un tempo proprietà della ballerina russa Nureyev, e voi sorseggiate champagne, guarderete le colline che avete conquistato, brillare d’oro. Dopo di che, tornate da me domattina per scoprire altri segreti di Positano.
Mauro Contino